Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare
troppe cose. Dopo un po' ti si mescola tutto nella testa e non riesci più a
capire se la vita è una merda perché l'Arsenal fa schifo o viceversa. Sono andato a
vedere troppe partite, ho speso troppi soldi, mi sono incazzato per l'Arsenal
quando avrei dovuto incazzarmi per altre cose, ho preteso troppo dalla gente
che amo... Okay, va bene tutto! Ma... non lo so, forse è qualcosa che non puoi
capire se non ci sei dentro. Come fai a capire quando mancano tre minuti alla
fine e stai due a uno in una semifinale e ti guardi intorno e vedi tutte quelle
facce, migliaia di facce stravolte, tirate per la paura, la speranza, la
tensione, tutti completamente persi senza nient'altro nella testa... E poi il
fischio dell'arbitro e tutti che impazziscono e in quei minuti che seguono tu
sei al centro del mondo, e il fatto che per te è così importante, che il casino
che hai fatto è stato un momento cruciale in tutto questo rende la cosa
speciale, perché sei stato decisivo come e quanto i giocatori, e se tu non ci
fossi stato a chi fregherebbe niente del calcio? E la cosa stupenda è che tutto
questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione. Se perdi la
finale di coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, che
male c'è in questo? Anzi, è piuttosto confortante, se ci pensi. (Paul)
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