"La scacchiera di Auschwitz" di John
Donoghue
Giunti Editore,
2015
432 pagine
⭐⭐⭐⭐ e 1/2
Novembre
1943. Tra nubi di vapore il treno da Cracovia si ferma cigolando nella stazione
di Auschwitz. Trasferito dal fronte russo a causa di una ferita alla gamba,
l'ufficiale delle SS Paul Meissner dovrà occuparsi dell'amministrazione dei
campi di concentramento. In particolare, dalle altissime gerarchie del Reich è
arrivato l'ordine di innalzare il morale delle SS attraverso attività ludiche
ma nello stesso tempo edificanti. Meissner decide così di fondare un club degli
scacchi dove gli ufficiali possano sfidarsi. Finché nel campo inizia a
serpeggiare una voce: tra i prigionieri c'è un ebreo francese, un certo Emil
Clément detto "l'Orologiaio", che a scacchi è sostanzialmente
imbattibile. In una spirale di orrore e sadismo, Clément è costretto alla sfida
più pericolosa e terribile di sempre: giocare contro le SS mentre in palio c'è
la vita o la morte di altri prigionieri. Vent'anni dopo, ormai scrittore di
successo, Emil Clément partecipa a un torneo di scacchi ad Amsterdam. Non può
sapere che proprio in quella città la sua strada si incrocerà di nuovo con
quella di Paul Meissner. Cosa ci fa lì? E che cosa vuole ancora da lui? Una
storia di amicizia e redenzione, che apre uno spiraglio di luce in uno dei
periodi più bui dell'umanità…..
Bellissimo… un libro emozionante e commovente.
Lettura veloce grazie ai continui flashback dal passato al presente. In alcuni punti mi ha fatto venire la pelle d'oca... e mi sono chiesta come tutto ciò sia potuto accadere... ?? ...e sono rimasta ‘choccata’ come al solito… e senza una risposta!
Lettura veloce grazie ai continui flashback dal passato al presente. In alcuni punti mi ha fatto venire la pelle d'oca... e mi sono chiesta come tutto ciò sia potuto accadere... ?? ...e sono rimasta ‘choccata’ come al solito… e senza una risposta!
L'Olocausto rimane la più triste pagina della storia
con al centro violenza gratuita, persecuzione e sterminio. Perché? 😥😥😥
Il libro l'ho scelto per la trama che mi ha
incuriosito moltissimo, la storia ti cattura anche se non sei esperto di
scacchi, alla fine forse un po' troppo romanzato… comunque ti prende, da
leggere tutto d'un fiato, come ho fatto io. Consigliato!!
- La scacchiera di Auschwitz
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