✈️ 𝐈𝐧 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐞 𝐛𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐞: 𝐋'𝐀𝐮𝐬𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐁𝐢𝐥𝐥 𝐁𝐫𝐲𝐬𝐨𝐧
Non è facile tenersi informati su un paese come l’Australia,
per tanti e validissimi motivi, riflette Bill Bryson, il travel writer
più letto al mondo, sul volo che lo porta a Sydney da dove partirà il
suo viaggio all’esplorazione di questa affascinantissima isola.
«L’Australia è in gran parte vuota e lontana, tanto lontana. La sua
popolazione non è numerosa e, di conseguenza, il suo ruolo nel mondo è
periferico. Non ha colpi di stato, non esaurisce le riserve ittiche con
una pesca dissennata, non finanzia despoti impresentabili, non produce
cocaina in quantità imbarazzanti, non usa la propria influenza in
maniera arrogante e inappropriata. È un paese stabile, pacifico e
buono». Non desta scalpore a livello internazionale e così si finisce un
po’ per ignorarla. A dispetto delle sue innumerevoli e irresistibili
attrattive: la Grande barriera corallina, il monolito di Ayers Rock e le
stromatoliti viventi di Shark Bay, foreste pluviali incontaminate,
catene montuose quasi inesplorate che aspettano i più esigenti
appassionati di alpinismo, deserti spietati, spiagge mitiche per i
surfisti di tutto il mondo cultori dell’onda lunga, metropoli-gioiello a
misura d’uomo e progettate da architetti illuminati, oasi faunistiche e
paradisi per i naturalisti. Bryson è partito alla scoperta del
continente australe armato di tanto tempo, del suo immancabile diario di
viaggio e di una inesauribile ironia e curiosità. Ha attraversato in
treno l’interno desertico lungo la favolosa Indian Pacific, ha guidato
nelle città e lungo le strade costiere, ha camminato nei parchi e
navigato su fiumi e tratti di mare, ha incontrato vecchi hippy e
strampalate signore di mezz’età, raccontandoci le sue avventure con
grande partecipazione emotiva e uno straordinario umorismo, per arrivare
a una conclusione convinta: possiamo anche continuare a ignorare questo
posto alla fine del mondo, è vero, ma tutto sommato, così facendo «a
perderci siamo solo noi»
🌍 𝗬𝗲𝗿𝘂𝗹𝗱𝗲𝗹𝗴𝗴𝗲𝗿. 𝗠𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝗽𝗽𝗮 𝗱𝗶 𝗜𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗻𝗼𝗼𝗸
Non comincia bene la giornata di un commissario mongolo se, alle
prime luci dell’alba, in una fabbrica alla periferia della città, si
ritrova davanti i cadaveri di tre cinesi, per di più con i macabri segni
di un inequivocabile rito sessuale. E la situazione può solo
complicarsi quando, poche ore dopo, nel bel mezzo della steppa, è
costretto a esaminare una scena perfino più crudele: i resti di una
bambina seppellita con il suo triciclo. Quello che però il duro, rude,
cinico ma anche romantico commissario Yeruldelgger non sa è che per lui
il peggio deve ancora arrivare.
A intralciare la sua strada, e a minacciare la sua stessa vita, politici e potenti locali, magnati stranieri in cerca di investimenti e divertimenti illeciti, poliziotti corrotti e delinquenti neonazisti, per contrastare i quali dovrà attingere alle più moderne tecniche investigative e, insieme, alla saggezza dei monaci guerrieri discendenti di Gengis Khan. Sullo sfondo, una Mongolia suggestiva e misteriosa: dalla sconfinata Ulan Bator alle steppe abitate dagli antichi popoli nomadi, un coacervo di contraddizioni in bilico fra un’antichissima cultura tradizionale e le nuove, irrefrenabili esigenze della modernità. Yeruldelgger dovrà compiere un viaggio fino alle radici di entrambe, se vorrà trovare una soluzione per i delitti, e anche per se stesso...
A intralciare la sua strada, e a minacciare la sua stessa vita, politici e potenti locali, magnati stranieri in cerca di investimenti e divertimenti illeciti, poliziotti corrotti e delinquenti neonazisti, per contrastare i quali dovrà attingere alle più moderne tecniche investigative e, insieme, alla saggezza dei monaci guerrieri discendenti di Gengis Khan. Sullo sfondo, una Mongolia suggestiva e misteriosa: dalla sconfinata Ulan Bator alle steppe abitate dagli antichi popoli nomadi, un coacervo di contraddizioni in bilico fra un’antichissima cultura tradizionale e le nuove, irrefrenabili esigenze della modernità. Yeruldelgger dovrà compiere un viaggio fino alle radici di entrambe, se vorrà trovare una soluzione per i delitti, e anche per se stesso...
✈️ 𝐋'𝐢𝐧𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐞𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐂𝐡𝐨𝐩𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐕𝐚𝐬𝐞𝐞𝐦 𝐊𝐡𝐚𝐧
Il giorno in cui è costretto ad andare in pensione per colpa del
suo cuore malato, l’ispettore Ashwin Chopra eredita due misteri del
tutto inaspettati. Il primo è il caso di un ragazzo annegato, una morte
avvenuta in circostanze sospette che nessuno sembra voler chiarire. Il
secondo riguarda l’affidamento di un cucciolo di elefante, ma è davvero
difficile scoprire chi possa avergli lasciato un’eredità tanto bizzarra
e… ingombrante! La ricerca di indizi lo porta di vicolo in vicolo per la
brulicante città di Mumbai, dai lussuosi grattacieli fino ai
bassifondi, e Chopra comincia a sospettare che tutto quello che ha
creduto fino a quel momento sulla colorata città indiana non sia che una
pallida imitazione della verità. Chopra, nonostante la sua aria
stralunata e il piccolo elefante sempre tra i piedi, imparerà che quando
il gioco si fa duro rimanere un uomo tutto d’un pezzo non è poi così
semplice…
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