giovedì 28 maggio 2015

"Appunti di un venditore di donne" di Giorgio Faletti

"Appunti di un venditore di donne" di Giorgio Faletti
1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all'ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la "Milano da bere" degli anni Ottanta, non conosce soste. Si moltiplicano i locali in cui la società opulenta, che nella bella stagione si trasferisce a Santa Margherita e Paraggi, trova il modo di sperperare la propria ricchezza. È proprio tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine che fa i suoi affari un uomo enigmatico, reso cinico da una menomazione inflittagli per uno "sgarbo". Si fa chiamare Bravo. Il suo settore sono le donne. Lui le vende. La sua vita è una notte bianca che trascorre in compagnia di disperati, come l'amico Daytona. L'unico essere umano con cui pare avere un rapporto normale è un vicino di casa, Lucio, chitarrista cieco con cui condivide la passione per i crittogrammi. Fino alla comparsa di Carla che risveglierà in Bravo sensazioni che l'handicap aveva messo a tacere. Ma per lui non è l'inizio di una nuova vita bensì di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dalla malavita e da un'organizzazione terroristica. Un noir fosco su uno dei momenti più drammatici del dopoguerra italiano, in una Milano che oscilla tra fermenti culturali e bassezze morali.

397 pagine

Ho amato Faletti dal suo primo libro "Io uccido", adoro il suo stile di scrivere. Quindi per la gara mi e’ stato facile scegliere un suo romanzo: Appunti di un venditore di donne, dove siamo catapultati in un Italia del ’78 durante gli anni di piombo, la lotta armata, le BR e il rapimento Moro. Ambientato in una frenetica  Milano con la sua vita notturna che gira tra bische clandestine, ristoranti di lusso, locali alla moda, cocaina e prostitute di altissimo livello. A Bravo, il protagonista, non si può fare a meno di affezionarsi, anche se si guadagna da vivere vendendo donne, è un duro ma dal cuore tenero. Sempre in bilico, con la sua storia intricata e coinvolgente, È un pesce piccolo, ma quando decide di infilarsi in un traffico più losco dei suoi affari si troverà in situazioni rischiose poiché braccato da vari nemici…. Avvincente!!! Bello Bello Bello!
Grande Giorgio! LOVE
❤️

🔽

Appunti di un venditore di donne

Nessun commento:

Posta un commento

Powered By Blogger

Lettori fissi