giovedì 20 gennaio 2022

Recensione "Sonderkommando: Diario di un crematorio di Auschwitz, 1944" di Salmen Gradowski

 
 
 
 
 
«Di Auschwitz non si saprà mai tutto perché alcuni accadimenti sembrano destinati a rimanere senza parole» Elie Wiesel "Sonderkommando: Diario di un crematorio di Auschwitz, 1944" di Salmen Gradowski
 
Editore Marsilio, 2021
224 pagine
⭐⭐⭐⭐⭐ 💔 
 
Il libro è un diario, formato da tanti manoscritti testimoniali redatti in lingua yiddish, scritti nella primavera del 1944, durante il periodo di prigionia e sepolti dall’autore nel terreno di Birkenau e fortunatamente ritrovati nei mesi successivi alla liberazione del campo 😔
 
Questo rimane il primo documento pubblicato in cui si racconta la terribile esperienza dei membri del Sonderkommando, ovvero la squadra speciale di prigionieri ebrei obbligati a lavorare nelle camere a gas e nei crematori di Auschwitz-Birkenau.
In pratica queste squadre avevano il compito di condurre i loro "fratelli" alla morte... farli scendere dai camion, condurli al bunker, spogliarli nudi come alla loro nascita... e una volta pronti, scortarli "nella tomba della morte"!!! 😱
E dopo dovevano intervenire per rimuovere i cadaveri e provvedere alla successiva pulizia dell’ambiente.
Di seguito i corpi delle vittime venivano, quindi, sottoposti a un controllo serrato, alla ricerca di protesi o denti d’oro e, nel caso delle vittime femminili, al taglio dei capelli.
Alla fine procedere allo smaltimento dei corpi: che nella prima fase della storia dello sterminio i cadaveri venivano gettati in fosse comuni, dalla tarda estate del 1942 bruciati in grandi roghi a cielo aperto, poi quando si resero disponibili, inceneriti negli impianti di cremazione 😭
 
 
Chi apparteneva al Sonderkommando oltre ad essere consapevole della propria collaborazione nell’impresa dello sterminio del proprio popolo, sapeva bene che prima o poi quella fine sarebbe toccata anche a loro... perché anche loro erano destinati comunque ad una periodica eliminazione, sempre per non lasciare testimonianza di quanto accadeva!! 😓 
 
Salmen Gradowski (Suwałki, 1910 – Auschwitz, 7 ottobre 1944) è stato un ebreo polacco, originario di Suwałki, prigioniero nel campo di concentramento di Auschwitz II (Birkenau) durante l'occupazione della Polonia. Arrivò nel novembre 1942 a bordo di un treno dell'Olocausto da Kalabosin, probabilmente Kiełbasin, dove c’era un campo di smistamento, carico di prigionieri dal Ghetto di Grodno, possibile refuso nella trascrizione del nome. Dopo la “selezione” tutti i membri della sua famiglia perirono. Lui invece fu mandato nell’unità di lavoro forzato della Sonderkommando. 
 
Gradowski era convinto che bisognava lasciare al mondo una testimonianza dei fatti che accadevano nel campo, così scrisse un vero e proprio diario segreto e lo seppellì nel lager per conservare la memoria. In esso, Gradowski fornì una descrizione dettagliata del processo di sterminio a Birkenau.... e fu una delle figure chiave della rivolta del sonderkommando di Auschwitz, nel corso della quale fu ucciso 😢 
 
- "Tutto quello che è scritto qui, l’ho vissuto di persona nei miei 16 mesi di «Sonder-Arbeit» [lavoro speciale, n.d.t.], e tutta la disperazione che ho provato, il dolore che mi ha pietrificato, le mie sofferenze atroci non ho potuto esprimerle in «altra» maniera, date le «condizioni», disgraziatamente, se non attraverso la scrittura." - 
 
Cosa dire di un libro che è storia?!!?
Libri sull’olocausto ne ho letti parecchi, questo mette i brividi, crudo nella descrizione, straziante... sicuramente da leggere e consigliato soprattutto a tutti quelli che ancora negano l'orrore dei campi di sterminio nazisti 😔
 
 
- "Vieni, luna adorata, soffermati, ti mostrerò la tomba, la tomba del mio popolo. Su di essa potrai risplendere del tuo unico raggio. Vedi, ti osservo dal mio inferno recintato. Io sto nel cuore, nel cuore di questo inferno dove è morto il mio popolo." -
 
 
 
😓

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