venerdì 15 aprile 2022

Recensione "Cecità" di José Saramago

"Cecità" di José Saramago
 
Editore Feltrinelli, 2013
288 pagine
 
⭐⭐⭐⭐⭐❤️ 
 
Ci sono romanzi che ricordo ancora bene dopo parecchi anni dalla lettura, romanzi che ho immaginato nella testa, tutte le scene, tutte le azioni ecc.
"Cecità" di José Saramago sono sicura che farà parte di questa serie di libri, perché ho immaginato tutto del libro e sono ancora scioccata 😱 
 
Ambientata in un tempo indefinito e non precisato, in una città senza nome, all'improvviso si diffonde una strana e improvvisa epidemia.
L'intera popolazione diventa cieca, uomini e donne perdono la vista uno dopo l’altro, il “mal bianco” avvolge la sue vittime in un candore luminoso, simile a un mare di latte 🙄
Non conoscendo la causa e per cercare di tenere sotto controllo la situazione e il contagio, il governo decide di internare i primo gruppo di malati nella struttura abbandonata di un ex manicomio. Ogni giorno le guardie avrebbero fornito il cibo agli internati... ma presto il posto si riempie, la situazione degenera e a breve tutto il paese è contagiato
😱😱
Nessuno può più badare a se stesso... e quindi neanche agli altri.
Solo una donna, la moglie dell'oculista sembra essere immune 😊 e si è finta cieca, per non separarsi dal marito!
 
Intanto all'interno del manicomio, con una improvvisa esplosione di terrore e violenza, i "ciechi malvagi" inizieranno a rubare tutte le razioni di cibo provenienti dall'esterno per poter poi ricattare i più deboli e ottenere potere e altri vantaggi, compresi rapporti sessuali con le donne 🤬
Proprio durante uno di questi stupri di gruppo, la moglie del medico uccide il capo dei ciechi malvagi e nel tentativo di fermare anche gli altri cattivi, un'altra donna dà fuoco ad un mucchio di coperte... ma il fuoco si diffonde velocemente e finisce per avvolgere tutto l'edificio. Molti malati moriranno, ma una parte di loro e tra questi, il gruppo del medico, riesce a uscire grazie a sua moglie!! 😊 
 
Fuori dall’edificio, in città, la situazione non è migliore... la lotta per la sopravvivenza è dura, per le strade l'abbrutimento è totale, con la conseguente perdita di dignità e degrado morale!!
La città è in totale abbandono, però il gruppo della moglie del medico cerca di organizzarsi per riacquistare un po' di dignità, tra di loro si è instaurata una specie di amicizia, soprattutto tra donne 😊 e a loro si unisce anche un cane randagio, "il cane delle lacrime", attirato dal pianto della donna!!!
😍 
 
Cecità è un romanzo duro e realistico, ma è un capolavoro da leggere assolutamente, soprattutto in questo periodo in piena emergenza mondiale.
E lo dovrebbero leggere tutti... perché con questo racconto, Saramago ci fa "vedere" un’umanità che con il dilagare della cecità, per sopravvivere diventa crudele e senza scrupoli... l'indifferenza e l’egoismo prendono il sopravvento e le persone non si rendono più conto di arrivare a calpestare i diritti degli altri!!
 
Lo stile narrativo di Saramago: 😊 l'impatto è stato difficile ma poi mi sono trovata bene... frasi lunghissime, dialoghi senza le virgolette, le domande non hanno il punto interrogativo, punteggiatura quasi inesistente 😂😂😂 ... però poi diventa tutto chiaro e ti ritrovi in un allucinante viaggio all'inferno 😬😊 
 
“Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono”
 
Consigliatissimo! 👍
 

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