"Una brava ragazza" di Mary Kubica
Mia Dennett è figlia di un importante giudice di Chicago, ma
ha scelto di condurre una vita semplice, lontana dai quartieri alti e dalla
mondanità in cui è cresciuta. Una sera come tante, entra in un bar per
incontrare il suo ragazzo ma, all'ennesima buca di lui, Mia si lascia sedurre
da un enigmatico sconosciuto dai modi gentili. Colin Thatcher - questo il vero
nome del suo affascinante nuovo amico - sembra il tipo ideale con cui
concedersi l'avventura di una notte. Peccato che si rivelerà il peggior errore
della sua vita: Colin infatti è stato assoldato per rapirla. Ma quando
Thatcher, invece di consegnare l'ostaggio, decide di tenere Mia con sé e di
nasconderla in un remoto capanno del Minnesota, il piano prende una piega del
tutto inaspettata. A Chicago, intanto, la madre di Mia e il detective Gabe
Hoffman, incaricato delle indagini, sono disposti a tutto pur di ritrovare la
ragazza, ma nessuno può prevedere le conseguenze che un evento tanto traumatico
può avere su una famiglia apparentemente perfetta...
317 pagina
È un interessantissimo thriller
che si legge tutto d'un fiato, la cosa curiosa è che la storia
sia raccontata in prima persona da tre protagonisti: la madre della ragazza
rapita, il rapitore e l’ispettore che indaga sul caso. Quindi ogni capitolo è
preceduto dal nome di chi racconta e seguito da prima o dopo il rapimento di
Mia. All’inizio può creare un po’ di confusione, ma poi ci si abitua subito a
questo interessante modo di raccontare. Finale inaspettato. Bello, bello,
bello! Consigliato!
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